La protesta in Francia contro Uber
Uber, la popolare app di ride sharing, recentemente sta affrontando problemi in vari paesi, distribuiti in diversi continenti: dalla Thailandia, all'Europa, all'India, cresce il numero di paesi che ha già vietato il servizio o sta valutando come comportarsi.
La più recente in ordine di tempo è la Francia, dove la app di Uber sarà vietata a partire dal 1 gennaio 2015, per una decisione del governo seguita alle furiose proteste dei tassisti.
Il decreto sul codice della strada del Ministero dei Trasporti Francese
Il provvedimento è stato inserito all'interno di un pacchetto di nuove leggi in materia di codice della strada, tra cui un irrigidimento delle pene, sia carcere che sanzioni, per chi lo infrange.
Riguardo a Uber, l'App è stata ufficilamente proibita per 2 motivi:
- I rischi per la sicurezza di passeggeri e autisti Uber
- La concorrenza irregolare del servizio verso i Taxi
Uber e la sicurezza
Secondo fonti del Ministero, il processo di ride sharing che si verifica utilizzando la App presenta diversi punti "scoperti": mancano infatti assicurazioni, licenze e controlli, e secondo le autorità è difficile garantire la sicurezza di viaggiatori e autisti. A maggior ragione in caso di incidenti o problemi.
I tassisti contro Uber
Dall'altro lato, la protesta dei tassisti francesi, ben 57.000 solo gli iscritti al sindacato France Taxis, ha creato forti pressioni a tutti i livelli. Non solo per il disagio causato dalle proteste e blocchi stradali, ma anche perché pone un problema sociale non indifferente: secondo gli autisti di Taxi professionisti, sistemi come Uber rischiano di cancellare il reddito di chi lavora e vive di questo mestiere, e che ha investito soldi e risorse per licenze e vetture.
Proibire Uber?
Stabilire se vietare Uber sia giusto o sbagliato è una questione abbastanza problematica: da un lato c'è la tutela delle categorie professionali e della sicurezza stradale, dall'altro bisognerebbe impedire la formazione di lobby di potere, e garantire la libertà del consumatore di scegliere il servizio più adatto per sé.
Certo è che, in un mondo sempre più social e connesso, fenomeni come il ride sharing sono sempre più frequenti, e non dovrebbe stupire che persone lungimiranti creino servizi e compagnie che rispondono alle nuove esigenze degli utenti. Air b&b ne è un esempio, come in Italia Bla Bla car, o il fenomeno diffusissimo in Europa del Couch surfing,
La funzione delle autorità dovrebbe essere mediare tra queste nuove esigenze, la inevitabile evoluzione sociale ed economica, e le esigenze di strutture ed equilibri che inevitabilmente vengono dal "prima".